martedì 1 febbraio 2011

Germano Mosconi

Mosconi è stato un grande delle tv locali, uno di quei giornalisti che si legano talmente tanto a una terra, a un dialetto, a una bandiera, da diventare dei veri e propri simboli nell'immaginario popolare. Tanto più dato che Mosconi faceva il giornalista sportivo a Telenuovo, emittente veronese, nella stagione in cui l'Hellas Verona vinse lo scudetto. Un po' il Nando Martellini veneto, la stessa immagine appassionata, rassicurante. Un grande professionista.

"Nel 2004 è stato oggetto di una particolare vicenda che lo ha reso noto in tutta Italia e all'estero. Una fonte ignota pubblicò via internet vari fuorionda, provenienti dalle vecchie registrazioni del telegiornale (risalenti ai primi anni 90), in cui si mostravano le irate reazioni di Mosconi a vari disturbi che causavano il fermo delle riprese (l'entrata involontaria di persone nello studio, rumori vari, notizie scritte su fogli poco comprensibili o assemblati male oppure semplicemente i suoi lapsus linguae).

L'ampio uso di bestemmie, insulti, linguaggio colorito in lingua veneta [... ?] é e il sapiente montaggio, che ne faceva scaturire una spontanea comicità, determinarono una grandissima diffusione del video attraverso la rete, trasformando il giornalista in una involontaria e irriverente macchietta comica. Nel giro di poco tempo sono nati siti internet, forum e fan page a lui dedicati. Insieme ai video originali, iniziarono a circolare in rete numerosi ridopiaggi in cui le imprecazioni del giornalista venivano sovrapposte a scene tratte da film, cartoni animati, trasmissioni televisive e addirittura l'elezione di Benedetto XVI. Allo stesso modo, vennero realizzati numerosi montaggi audio, in cui la voce di Mosconi veniva remixata su canzoni famose, in una sorta di "duetto" con l'artista originale." (Wikipedia)


La diffusione del materiale video fu un colpo basso per il giornalista, che la prese malissimo e denunciò gli anonimi artefici della malevola burla. Fu una brutta vicenda sopratutto per quanto strideva quell'immagine da dietro le quinte, con quella del personaggio televisivo pacato, elegante e raffinato.

In realtà, la forza di quelle immagini sta tutta nel montaggio, nell'abile selezione delle "perle" in una carrellata volgare e gigionesca che ovviamente non gradirebbe nessuno, in particolar modo chi con l'impegno è quotidiano è riuscito a costruirsi una credibilità ben diversa da quella che potrebbe trasparire nei video in questione.

Ma non è che poi Mosconi abbia perso credibilità o ci abbia fatto chissà quale figura. Chi lo conosceva continuerà senz'altro a ricordarlo per ben altro, mentre chi non lo conosceva, probabilmente, le vuole soltanto un po' più bene. Germano Mosconi oggi, in rete, è famoso quanto Chuck Norris e, sinceramente, è anche molto più simpatico. Più genuino. Più umano.


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