martedì 14 dicembre 2010

Chuck Norris Facts

E' indubbiamente uno dei fenomeni di Internet più diffusi e radicati, diventato un vero fenomeno di culto che ha dato vita a video, blog, fan club e persino pubblicazioni ufficiali.

Il gioco è semplice: in Internet non è ben chiara la concezione di spazio e tempo, e la fantasia, la moda, il pensiero, la cultura, corrono a briglia sciolta, con ciò che ne consegue nei pro e nei contro. Se spesso è pura idiozia, altre volte l'idiozia apparente è solo il mezzo per esprimere quello spirito di goliardia e spiritosaggine che, in particolar modo negli adolescenti, è uno dei fattori discriminanti tra il perdente e il vincente.

In un'epoca (e in un luogo) in cui tutto è incerto, sfuggevole, evanescente, è ancora necessario raccogliersi intorno agli eroi. E ce ne sono di serie A, di serie B, di serie Z. Ce ne sono di tutti i tipi. Se nei canali mainstream la selezione è rigida e dettata da criteri che spesso sfuggono al semplice intrattenimento, al semplice vaneggio fine a se stesseo, e inseguono piuttosto altri obiettivi meno nobili, su Internet si possono creare eroini dal nulla, e il trash, in particolar modo negli internet meme, fa da padrone spesso e volentieri.

Creare e riciclare, anche. Quando il convento non passa niente di meglio si tira fuori l'attoraccio protagonista di un vecchio telefilm con annesse rimembranze quasi leopardiane di quando da piccolini lo guardavamo tutti. E il tirar fuori vecchi film, vecchie immagini e vecchie fotografie è una cosa che ha sempre affascinato un po' tutti, come quei "ti ricordi", dopo tanti anni, in una serata noiosa nel baretto di provincia, dove tutto diventa iperbole e il cornetto algida di una volta era più buono e i cartoni animati non sono più quelli di una volta e tutti eravamo migliori e ora tutto tace. Che bei quadretti.

E Chuck Norris te lo ricordi, certo che te lo ricordi, com'eravamo belli, belli e spensierati. Era un'epoca più bella, anche più buona, e ti ricordi come bastava poco.

Ora, potrebbe essere una presa in giro di un passato plasticoso e boccalone. Potrebbe essere che i gusti si saranno anche affinati ma non c'è più anima. Potrebbe essere che siamo diventati più maliziosi e intelligenti. Potrebbe che siamo diventati più coglioni, fattto sta che persino in libreria è possibile trovare libri, editi da case editrici anche famose, con le imprese di Chuck Norris, che alla tv lo passavano oramai su retequattro a improbabili orari e non si sapeva nemmeno per chi.

Potremmo dire che se il ranger di Walker Texas ebbe successo negli anni 80, ora gode di una fama persino maggiore, ma non revivalistica, come ci si potrebbe aspettare, bensì di nuova vita, linfa e imprese.

Iperbole, dicevamo. Il gioco consiste nell'inventare nuove imprese del nostro beniamino, in un turbinio di frasi lapidarie e parodistiche, con un certo gusto per il paradosso, la citazione. Un fine umorismo che potrebbe forse essere impiegato meglio ma che, sta di fatto, ha creato un'orda di fans di milioni di ragazzetti e non solo.

Roba da nerd, mi direte voi. Eppure il confine è sempre più labile. I ragazzini di oggi nemmeno lo sanno più cos'è un nerd. Perchè quelli che conoscevamo noi non esistono più, e se esistono hanno vinto loro. Loro e la loro immaginazione improbabile.


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