sabato 22 gennaio 2011

Il Blog

Mea culpa. Sono stato lontano e assente. E questo blog, questo povero blog, rischiava di diventare pure lui un fantasma. Come i milioni di blog sparsi nella rete, sedotti e abbandonati, ha rischiato di morire solo e disarmato.

Ora, una regola ferrea, se si vuole che il proprio blog abbia una seppur piccola possibilità di essere seguito da qualcuno, è che si deve essere costanti.

Si deve essere costanti perchè qua in rete, come dicevamo, non esiste più il tempo e non esiste più lo spazio. Costanza dunque, e onnipresenza.

Bisogna darne d'informazione, anche più del necessario. E se non ne dai se ne andranno da un'altra parte. Perchè sono assetati di bit, di byte, di pixels.

Siamo onnivori voraci, in questa meravigliosa discarica virtuale.

E se il blog vuole essere un diario, vuole essere un giornale, vuole essere pubblicamente pubblico è al pubblico che bisogna guardare. E allora non puoi mica ritirarti così, a vita privata, senza nemmeno fare un fischio, lanciare un segnale, lanciare l'allarme. Se non ti legge nessuno, in fondo, te lo meriti.

Ma per noi il blog era soltanto un balcone. E non si può mica starsene tutto il giorno affacciati a fumare, contare le macchine, e criticare la gente che passa.

Anche perchè c'è da lavorare, e da studiare. E quindi se non ti legge più nessuno te lo meriti, ma di non passarlo, quest'esame, non te lo meriteresti proprio.



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